Aggiornamenti Novembre Mux Sicilia

Nel mux TELESPAZIO TV (UHF 21):

inseriti SALUTE TV (LCN 111) ed ARCOBALENO DELLA MUSICA (LCN 112), in definizione standard;

ripristinato il logo di CANALE 8 sulla LCN 186 identificata CANALE 8 SOCIALE:

 

Nel mux Rai Way (UHF 32) di 2′ livello eliminati ALPAUNO (LCN 86) e Tele Radio Studio 98 (LCN 95).

Nuova configurazione:

TVM (LCN 19) [trasmette in HD]
CANALE 8 (LCN 75)
VINTAGE RADIO TV (LCN 76) [HD – trasmette anche con il logo di SICILIA 76]
RMK TV (LCN 80) [trasmette in HD]
RETECHIARA (LCN 82) [trasmette in HD]
LA TR3 (LCN 83) [trasmette in HD]
TFN (LCN 84) [trasmette in HD]
TELEIBLEA (LCN 89) [trasmette in HD]
TELE 8 (LCN 91)
VIDEOSICILIA (LCN 93) [trasmette in HD]
CANALE 97 (LCN 97) [trasmette in HD]
TELE GELA (LCN 98) [trasmette in HD]

 

 

Trapani, Antonini spegne Telesud

Fonte: www.tp24.it/2025/09/23/economia/trapani-antonini-spegne-telesud

 

Un altro capitolo della saga “antoniniana”: Telesud, la storica emittente trapanese, spegne il canale 87 del digitale terrestre e resta solo online.

Lo comunica direttamente Valerio Antonini, che della tv era diventato proprietario promettendo addirittura di farne un’emittente nazionale. Oggi invece annuncia che si vedrà solo su social, app e smart tv. Non proprio la stessa cosa.

Già a luglio la tv era rimasta inspiegabilmente spenta per alcuni giorni. Domenica l’editore ha spiegato in diretta social: «RaiWay ti ricatta, se non paghi 20 mila euro al mese ti spegne». In realtà RaiWay offre un servizio, e come tutti i servizi, va pagato. Non è un ricatto. «RaiWay te saluto», ha chiosato Antonini in romanesco.

E pensare che fino a qualche mese fa il patron assicurava: «Telesud diventerà una tv nazionale per portare in Italia l’immagine di una Sicilia che può fare». Ecco, l’immagine che si porta in Italia, in questo caso, è esattamente l’opposto.

Non sono mancati i retroscena polemici: Antonini ha, nel suo stile ormai tristemente noto, ricordato in diretta dei presunti rapporti fra l’ex editore Massimo Marino e il sindaco Tranchida, con i “contributi comunali” che prima c’erano e ora non ci sarebbero più (ma non si capisce a cosa si riferisca). Nel frattempo, la tv costa – dice Antonini – 650 mila euro l’anno. Un investimento pesante, che a suo dire non regge più. «Faccio i miei interessi», ha confessato senza giri di parole (e qui è sembrato, una volta tanto, sincero).

In un’altra diretta di qualche notte fa Antonini ha dato altri numeri sulle sue non floride attività locali. Dichiara il 16 Settembre (qui la trascrizione): “Dai conti correnti di Unicredit, Biper, Banca Intesa e Credem, la Trapani Calcio ha effettuato pagamenti per 2.173.480 euro. Stiamo parlando di giugno, luglio, agosto e metà settembre, quindi in tre mesi e mezzo abbiamo speso più di 2 milioni di euro. Entrate per la società: 743.820 euro, quindi una minusvalenza di 1.350.000 euro. La Trapani Shark ha effettuato bonifici dal primo giugno a oggi per 1.846.727 euro, a fronte di entrate per 1.394.580 euro, ossia una minusvalenza di quasi mezzo milione di euro: Tra le due attività siamo quasi a una perdita netta di 2 milioni in tre mesi e questo solo Trapani Shark e Trapani Calcio, poi sapete che io gestisco anche Telesud: dunque Telesud perde da giugno a settembre tra pagamenti e salari e tutto quello che riguarda Raiway, gestione complessiva, una cifra totale complessiva di 274.000 euro con introiti per 32.000 euro”.

Il passaggio al solo web non è neutrale: significa perdita della licenza televisiva locale e quindi rinuncia automatica ai contributi ministeriali che per anni hanno rappresentato ossigeno per le emittenti siciliane. Per i dipendenti – giornalisti, tecnici, amministrativi – la partita si sposta ora sulla riorganizzazione interna.

Ma soprattutto, a spegnersi è la “prominence”: quella comodità di pigiare il tasto 87 del telecomando e trovarsi lì, senza bisogno di download o app. Una visibilità universale che per decenni ha garantito l’accesso all’informazione locale anche a chi non smanetta con lo smartphone.

A proposito di app, Antonini cita dati non verificati: 1.700 download dell’app, di cui 800 fuori dalla Sicilia, dice. In pratica, una tv locale che viene guardata soprattutto da chi locale non è…

Intanto, Massimo Marino, l’ex proprietario, tace. Aspetta l’assemblea convocata per l’approvazione del bilancio – prevista mercoledì, con perdite pesanti – per fare le sue valutazioni e dichiarazioni.

E così, quella che veniva celebrata come la “nuova era” di Telesud finisce in un mesto addio al digitale terrestre. Si è passati dall’annuncio dei grandi programmi sportivi con giornalisti griffati, al programma “di inchieste” di Rino Giacalone, mai andato in onda, ai film del sabato sera, fino alla triste trasformazione di una realtà editoriale che aveva un suo valore e un ruolo importante nel territorio, trasformata in megafono dell’ego di un presidente e del suo partito personale.

Morto Salvo Vitale, l’amico fraterno di Peppino Impastato che fondò con lui Radio Aut (Collaborava da anni con l’emittente TELEJATO fondata dall’amico MANIACI)

Attivista, scrittore, professore, filosofo, poeta. «Ci lascia un altro pezzo grande della nostra storia»

Ci ha lasciato improvvisamente, provato da lunga malattia, il professore Salvo Vitale, docente
generoso nella divulgazione delle tante tematiche proposte, coerente e rigoroso nelle sue scelte valoriali, che ha voluto dare di sé e del suo sapere tutto il possibile per costruire insieme un percorso volto al comune benessere.
Docente di Storia e Filosofia presso il Liceo S. Savarino di Partinico, Salvo Vitale è stato uomo di cultura, studioso della Storia locale, saggista, collaboratore di riviste e dell’emittente

TeleJato

, poeta, ma anche sostenitore di un attivo impegno sociale per la Legalità e l’Antimafia.
Nato a Cinisi, ha combattuto la mafia di Cinisi e Terrasini al fianco di Peppino Impastato. Dopo la morte di Peppino ha tenuto tenacemente viva la sua memoria attraverso numerosi scritti, ultimo dei quali è stato il libro “Cento passi avanti e qualche passo indietro”.
Decisivo il suo impegno per la nuova intitolazione del Liceo di Partinico a “Felicia e Peppino Impastato”.
Il professore Salvo Vitale rimane per noi un grande esempio di impegno civile e scelte valoriali.
Nei suoi scritti e nelle sue pubblicazioni continuerà a vivere la sua forte e libera voce.
Alla cara Dina, sua moglie, alla famiglia tutta, partecipa DTVSICILIA.it le più sentite condoglianze.